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31/03/12

Il vuoto

La costanza è ciò che manca all'umanità per poter giungere ad obiettivi rilevanti.
La costanza richiede impegno e la società fa in modo che la mente venga attratta da colori sempre uguali ma combinati in modo diverso...
ciò che rende importante il mio lavoro sono le "sfumature" ma la gente spesso tende a non voler vedere un colore che non può identificare, un colore a cui non può dare un nome, perchè questo significherebbe aggrapparsi a qualcosa solo per Fede e il mondo ha troppi punti di riferimento per potersi sporgere verso un precipizio ricco di nuove sensazioni. 
E' più facile dirigersi verso direzioni già intraprese da altri uomini.

"Ma solo lanciandosi nel vuoto l'uomo riuscirà a volare."





29/06/11

Non puoi capire chi sono…


Parole dettate da parvenze nefaste di avversari valorosi
Giudizi celati ma evidenti all'occhio nobile

Ascolto ogni cosa
e ogni cosa vibra

Ascolto ogni cosa
ma non sempre rispondo

Non puoi capire chi sono...
Non puoi capire chi sono...

La mia è una razza antica
decimata dall'ignoranza
scaduta e nel contempo concessa a piccole entità
punti di controllo
chiavi
chiavi di una stessa porta

Le mie parole sfiorano la quarta dimensione
che un tempo pareggiava la terza.

La mia musica può essere compresa
ma non può essere intrapresa.
Non da colui che vive nel mondo e ne è insoddisfatto.

Vivo in un piano astrale e ciò che l'occhio fotografico
ti svela sono solo luci nell'oscuranza
solo ipotesi di concetto.

Non puoi capire chi sono...
Non adesso
Ascoltami
ma non permettere ai tuoi occhi di vedere oltre.

La chiave è incandescente...
La chiave è incandescente...


Nota dell'autore...


Credo che la sofferenza sia un modo soggettivo per affrontare la vita.
Ma credo anche che molte persone siano così schiave di questa dinamica da non poterne fare a meno.
Quello che in questo testo è rappresentato  in modo simbolico non è da interpretare come la normale debolezza di una famiglia perbene, in quanto spesso le famiglie perbene nascondono il dolore alle apparenze, ma solo come la sensibilità di un fanciullo che diviene uomo in una società spesso priva di un appoggio morale e sincero. Non rinnego nulla di ciò che ho vissuto e nulla mi spinge a provare rancore verso i miei familiari o i capri espiatori a cui un tempo associavo le mie disgrazie.

Credo che ognuno dovrebbe comprendere che se la sofferenza permane non è da identificare in un processo costrittivo sociale ma in una porta che rimane chiusa da troppo tempo, una porta che ognuno di noi tende a nascondere dietro un sipario di ignoranza, una porta che ci aprirebbe il cuore ad una nuova esistenza e ad un nuovo livello vitale.
L’infanzia è la vera ricchezza che ci porteremo sempre dietro. La semplicità celata negli occhi di un bambino è quel lume di ragione che dovrebbe illuminare il nostro sentiero. E’ il momento in cui siamo più puliti nell’animo e più semplici e gioiosi nelle nostre analisi. Non si pensa al sesso o alla tristezza e si gioisce di ogni carezza e di ogni sorriso.
Ma quando giunge il cambiamento esso ci terrorizza a tal punto da rinunciare ad una strada più profonda ed evolutiva. Spesso è la paura di restare da soli per troppo tempo e in quella solitudine le visioni si farebbero largo per riavvicinarci a ciò che un tempo avremmo definito Dio.
La solitudine è una clessidra sepolta nella sabbia.
La solitudine è un sussurro trasportato dal vento che ci penetra, ci analizza e ci rende consapevoli di essere diventati apatici e al contempo schiavi delle nostre analisi.  Ed è proprio questa nuova consapevolezza a far insorgere in noi la rabbia di un ticchettio semplice ma inesorabile che scandisce le nostre forme di compartecipazione sociale.
Tutto ciò che il processo rende vivido in un modo che a noi sembra prematuro ci risucchia in un epoca di ira dove si accavallano i rimorsi di accuse infondate tra le macerie ormai inservibili e la rabbia per la cecità di azioni verso chi non può difendere se stesso; dove si tende a colpevolizzare chi ha errato nella propria esistenza creandoci l’illusione di averci rallentati se non addirittura bloccati.
L’esternazione consapevole della rabbia infine ci trasforma in persone coscienti e reggenti del nostro Io interiore. Persone la cui forza e costanza fungono da appoggio all’umana virtù che li circonda.


31/05/11

Partecipazione a Naturalia

Il 4 e 5 giugno si terrà a Crevalcore (BO), al Castello dei Ronchi, in via Argini Nord 3277/b, la manifestazione di informazione sulla medicina naturale.
Io sarò presente sempre per il controllo del sistema energetico-emotivo.

29/05/11

Partecipazione alla Città Olistica

La Città Olistica è una manifestazione che si tiene annualmente in Castelfranco Emilia e precisamente a Villa Sorra.
Quest'anno il 28 e il 29 maggio ho partecipato anch'io.
Il mio ruolo è stato quello di controllare l'energia dei chakra e il loro stato nel sistema energetico emotivo.
Oggi saremo ancora lì... chi vorrà raggiungerci passerà una bella giornata all'aperto con conferenze, seminari, concerti e cucina biologica.

08/05/11

Seminario del 15/05

Domenica 15 di maggio alla Rocca di Bazzano vi sarà la 25esima edizione della Festa della Salute con conferenze e seminari sulla medicina naturale e trattamenti di vario tipo.
Io condurrò un seminario sulla Meditazione Guidata dalle 9,30 nell'aula didattica con il titolo:

"Principi della Meditazione Guidata e tecnica del Pensiero Forma"

Durante il pomeriggio, a chi si metterà in lista, effettuerò dei controlli ai 7 Chakra.
I controlli servono a comprendere il tipo di energia ed eventuali conflitti emotivi presenti e non ancora risolti.